Fin da bambino ho sempre avuto la curiosità di capire come nascessero i pulcini. Avevo avuto modo di osservare attentamente la fecondazione, la deposizione, la cova e la schiusa di uova di gallina direttamente dalle chiocce del mio pollaio. Uno spettacolo incredibile! Mi sono chiesto: “ma come si fa a sostituire la chioccia per far nascere i pulcini”? A 10 anni costruì la mia prima rozza incubatrice fatta con una scatola di legno chiusa sul lato superiore da un vetro per vedere le uova. Avevo predisposto per la temperatura interna una serie di lampadine ad incandescenza che erano calate ad una certa distanza sopra le uova fino a raggiungere una temperatura di cova approssimativamente costante. Un termometro posto in mezzo alle uova mi garantiva una temperatura “Intorno” ai 37 gradi celsius..
Mattina, pomeriggio e sera, ruotavo manualmente le uova su loro stesse in modo da non fare incollare l’embrione, proprio come fa la chioccia in cova. L’umidità veniva emessa da un piccolo recipiente pieno d’acqua posta vicino ad una lampadina.
Che ci crdiate o no, con questo modo arcaico di cova, dopo 21 giorni, nacque un unico pulcino bianco il giorno del compleanno di mio padre e così lo chiamai Emiliano. Il Gallo crebbe sano e forte e morì molto tempo dopo di vecchiaia…
Inutile dire che quell’evento miracoloso mi segnò indelebilmente, iniziai ad affinare le tecniche di incubazione informandomi e mettendo in pratica le conoscenze elettroniche per migliorare sempre più le mie incubatrici.
L’incubatrice è costituita da un involucro di legno o in plastica all’interno della quale sono presenti:lucetta per l’ illuminazione interna, resistenza elettrica, termostato per la regolazione della temperatura, e a seconda dal modello, un motore provvisto di ventola per la movimentazione dell’aria all’interno della macchina. Può essere presente un volta uova manuale o meccanico a seconda dei modelli.Può essere anche provvista di un regolatore dell’umidità digitale che va comunque controllata dell’interno con un buon igrometro di precisione a capelli.E’ anche Indispensabile un termometro di precisione.
Sostanzialmente, le incubatrici, le possiamo classificare in: aria ferma, aria forzata.
Nelle prime, la temperatura è trasmessa alle uova per induzione di calore che normalmente proviene dall’alto tramite delle resistenze elettriche. Per questo motivo, le incubatrici ad aria ferma, sono provviste di un unico cestello piano. Sono ideali per l’incubazione di poche uova e per la schiusa in quanto, non essendoci la ventola, la membrana dell’uovo, una volta forata dal pulcino, non secca, facilitando la nascita del pulcino.
Le incubatrici ad aria forzata, sono provviste di una resistenza elettrica, termostato e da una ventola per muovere l’aria all’interno. Essendoci aria in movimento, questo tipo di incubatrice può avere più cestelli aumentando la capacità di incubazione e garantendo la temperatura costante su tutte le uova.
Iniziamo col raccogliere un bel po di uova gallate, conservatele al buio in un luogo fresco avendo l’accortezza due volte al giorno di ruotarle una ad una su loro stesse.
Arrivati alla quantità giusta, accendete l’incubatrice e fatela girare per un giorno intero in modo da stabilizzare la temperatura sui 37,7 gradi con una umidità di 55%.durante l’incubazione e il 65-70% gli ultimi 2 giorni prima della schiusa.
La temperatura è mantenuta costante da un termostato, la difficoltà maggiore è di stabilizzare il grado di umidità.
Consiglio sempre di incubare in un luogo tranquillo, lontano da fonti di calore e soprattutto da vibrazioni e da urti.
Amenochè non si abbia un regolatore automatico di umidità, per mantenere la percentuale giusta serve un sottovaso riempito con acqua e posto all’interno dell’incubatrice.
Se servirà più umidità si può aumentare il diametro del sottovaso sostituendolo con uno maggiore. Stessa cosa, al contrario se la percentuale di umidità è troppo alta.
Per quanto tempo dovremo tenere le uova in incubatrice? Tutto dipende dalla Specie che volete riprodurre!! Di seguito la tabella con i giorni di incubazione:
Periodi di incubazione delle principali specie avicole
Nome scientifico | Nome comune | Durata (gg) |
Gallus spp. | Pollo |
21
|
Meleagris gallopavo | Tacchino |
28
|
Chairina moschata | Anatra muta |
35
|
Anas platyrhynchos | Anatra |
28
|
Anser anser | Oca comune |
30
|
Cygnopsis cygnoides | Oca cignoide |
34
|
Pavo spp. | Pavoni |
27-28
|
Acryllium vulturinum | Gallina della Guinea |
26-28
|
Alectoris barbara | Pernice Sarda |
25
|
Alectoris chukar | Pernice Chukar |
22-24
|
Alectoris graeca | Coturnice |
24-26
|
Alectoris rufa | Pernice Rossa |
23-24
|
Callifpepla californicus | Quaglia della California |
21-22
|
Colinus virginianus | Colino della Virginia |
23-24
|
Catreus wallichi | Fagiano di Cheer |
26
|
Francolinus francolinus | Francolino |
18-19
|
Chrysolophus amhersti | Fagiano di Lady Amherst |
22-23
|
Chrysolophus pictus | Fagiano Dorato |
22-23
|
Crossoptilon auritum | Fagiano dalle orecchie blu |
26-28
|
Crossoptilon crossoptilon | Fagiano dalle orecchie bianco |
24-25
|
Crossoptilon mantchuricum | Fagiano dalle orecchie bruno |
26-27
|
Phasianus colchicus | Fagiano Comune |
23-24
|
Lophophorus impeyanus | Fagiano dell’Himalaya |
28
|
Lophura edwardsi | Fagiano di Edwards |
22
|
Lophura leucomelana | Fagiano di Kalij |
24-25
|
Lophura nycthemera | Fagiano Argentato |
25-26
|
Lophura swinhoei | Fagiano di Swinhoe |
25
|
Polyplectron spp. | Fagiani di Peacock |
18-21
|
Pucrasia macrolopha | Fagiano di Koklass |
26-27
|
Syrmaticus ellioti | Fagiano di Elliot |
25
|
Syrmaticus humiae | Fagiano di Hume |
27-28
|
Syrmaticus mikado | Mikado Pheasant |
27-28
|
Syrmaticus reevesi | Fagiano di Reeve |
24-25
|
Syrmaticus soemmeringi | Fagiano Rame |
25
|
Tragopan spp. | Fagiani Tragopan |
28
|