Un Italiano su 3 ha un animale domestico
Arriva la tassa sui cani non sterilizzati
Strongili gastro intestinali negli ovini, nei caprini e altri ruminanti
Trasportare animali in treno
Treni Nazionali
Puoi trasportare gratuitamente cani di piccola taglia, gatti ed altri piccoli animali domestici da compagnia, alle seguenti condizioni: Il trasporto è ammesso nella prima e nella seconda classe di tutte le categorie di treni e nei livelli di servizio Executive, Business, Premium e Standard. Gli animali devono essere custoditi nell’apposito contenitore di dimensioni non superiori a 70x30x50 e tale da escludere lesioni o danni sia ai viaggiatori che alle vetture. Nel caso di treni effettuati con materiale ETR 450 il contenitore va tenuto sulle ginocchia. E’ consentito un solo contenitore per ciascun viaggiatore. A bordo delle carrozze a cuccette, vagoni letto, e vetture Excelsior, devi acquistare il compartimento per intero (escluso il cane guida per i viaggiatori non vedenti). Nelle carrozze ristorante/bar non è consentito l’accesso agli animali (fatta eccezione solo per il cane guida dei non vedenti) Puoi trasportare un cane di qualsiasi taglia alle seguenti condizioni: Puoi portare un cane di qualsiasi taglia su tutte le categorie di treni nazionali, in prima e seconda classe e nei livelli di servizio Business e Standard. Sono esclusi il livello di servizio Executive, Premium, l’Area del silenzio, i salottini e le carrozze ristorante/bar. Per il trasporto del cane devi acquistare presso le Biglietterie di stazione, le Agenzie di viaggio abilitate o chiamando il Call Center, contestualmente al tuo biglietto (di qualsiasi tipologia), un biglietto di seconda classe o livello Standard al prezzo Base previsto per il treno utilizzato ridotto del 50%, anche per i viaggi in prima classe e nel livello di servizio Business. Devi sempre tenere il cane al guinzaglio e munito di museruola. A bordo delle carrozze a cuccette, vagoni letto e vetture Excelsior, devi acquistare un biglietto alla tariffa di seconda classe ridotta del 50%. E’ inoltre sempre richiesto l’acquisto dell’intero compartimento. Fuori dal compartimento devi tenere il cane al guinzaglio e munito di museruola. Il cane guida per viaggiatori non vedenti è ammesso gratuitamente su tutte le categorie di treni, classi o livelli di servizio e nelle carrozze ristorante/bar. Per tali cani non è, inoltre, previsto l’obbligo dell’acquisto dell’intero compartimento cuccette, VL o Excelsior. In tutti i casi, per il trasporto del cane di qualsiasi taglia devi sempre avere il certificato d’iscrizione all’anagrafe canina e il libretto sanitario (o, per i cittadini stranieri, il passaporto in sostituzione di entrambi i documenti). Tale obbligo non è previsto per il cane guida per viaggiatori non vedenti. Il cane guida per i non vedenti può viaggiare su tutti i treni gratuitamente senza alcun obbligo. Cambio della prenotazione e del biglietto Puoi effettuare il cambio della prenotazione e il cambio del biglietto per il trasporto del cane solo se:- previsti per il tuo biglietto e nei limiti temporali dello stesso;
- li richiedi insieme al tuo titolo di viaggio e per treni che ammettono il trasporto del cane.
- previsto per il tuo biglietto e nei limiti temporali dello stesso;
- lo richiedi insieme al tuo titolo di viaggio.
Treni Regionali
Puoi trasportare gratuitamente cani di piccola taglia, gatti ed altri piccoli animali domestici da compagnia, nella prima e nella seconda classe di tutte le categorie di treni Regionali, salvo particolari eccezioni, custoditi nell’apposito contenitore di dimensioni non superiori a cm.70x30x50 e tale da escludere lesioni o danni sia ai viaggiatori sia alle vetture. Puoi inoltre trasportare, salvo diversa disposizione regionale, un cane di qualsiasi taglia, provvisto di museruola e guinzaglio, sulla piattaforma o vestibolo dell’ultima carrozza, con la sola esclusione dell’orario dalle 7 alle 9 del mattino dei giorni feriali dal lunedì al venerdì, acquistando un biglietto di seconda classe alla tariffa prevista per il percorso effettuato ridotta del 50%. E’ ammesso il trasporto a titolo gratuito del cane guida delle persone non vedenti, anche se accompagnate, su tutte le categorie di treni, senza vincoli. Per trasportare i cani, con eccezione del cane guida per non vedenti, è necessario il certificato di iscrizione all’anagrafe canina ed il libretto sanitario, (o, per i cani dei cittadini stranieri, il “passaporto del cane” in sostituzione di entrambi i documenti), da esibire al momento dell’acquisto del biglietto dell’animale, ove previsto, e durante il viaggio ad ogni richiesta del personale.Irregolarità
Puoi accedere con il tuo cane a un treno diverso da quello prenotato, se consentito dal tuo biglietto e nei limiti temporali dello stesso, avvisando il personale di bordo e, nel caso di un cane di qualsiasi taglia, pagando l’eventuale differenza di prezzo e il sovrapprezzo di 8 euro. Se a bordo treno risulti sprovvisto del biglietto per l’animale (se richiesto) vieni regolarizzato con il pagamento dell prezzo Base intero previsto maggiorato di una penalità (nel caso di viaggio in vetture letto, il compartimento deve essere acquistato per intero). La stessa regolarizzazione è prevista se l’animale non è ammesso al trasporto e, in tal caso, devi anche scendere con il cane alla prima stazione in cui il treno effettua fermata. Se invece non presenti la prescritta iscrizione all’anagrafe canina e il libretto sanitario (o il “passaporto del cane” per i cani dei viaggiatori stranieri) devi corrispondere una penalità di 25 euro. Se il trasporto dell’animale non rispetta le condizioni previste (per esempio se il cane è sprovvisto di museruola o guinzaglio) o le dimensioni del contenitore superano quelle ammesse, devi pagare, salvo diversa disposizione tariffaria, una penalità di 8 euro. In tutti questi casi dovrai comunque scendere con il cane alla prima stazione in cui il treno effettua fermata, senza diritto al rimborso di quanto pagato. Se l’irregolarità riguarda sia il biglietto che il rispetto delle condizioni di trasporto dell’animale oppure nel caso di utilizzazione di più treni di categoria diversa, le penalità dovute si applicano una sola volta. Durante il trasporto in treno devi sorvegliare il tuo animale e sei responsabile di tutti i danni eventualmente arrecati. In nessun caso l’animale può occupare posti destinati ai viaggiatori e qualora rechi disturbo, su indicazione del personale del treno, dovrai spostarti in un altro posto eventualmente disponibile o scendere alla prima stazione in cui il treno effettua fermata. Ti è stato utile l’articolo? Condividilo! 🙂 fonte: trenitalia.comProtocolli vaccinali in cani e gatti: nuove prospettive
L’attuale classificazione dei vaccini, e il loro utilizzo, è particolarmente lunga. Soprattutto relativamente alle diverse caratteristiche e al diverso tipo di immunità che possono stimolare.
Dott. Sante RopertoGuarda il video
Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo! 😉Yeti: la storia degli avvistamenti e delle prove raccolte
Il Video:
Una Storia Vera: Lo Yeti Killer:
Allarme della Fao, venti razze animali a rischio di estinzione
Preso il ‘nemico dei cani’: bocconi con chiodi uncinati e vignette contro Edoardo Stoppa
Le azioni erano state rivendicate attraverso alcune locandine appese sui pali della luce a Riolo e Imola. Sono stati proprio i disegni a portare gli inquirenti nella giusta direzione
Preso il ‘nemico dei cani’: bocconi con chiodi uncinati e vignette contro Edoardo Stoppa E’ accusato di aver sparso i numerosi bocconi di prosciutto farcito di chiodi uncinati a Riolo Terme. Un incensurato cinquantenne disoccupato è stato denunciato dai Carabinieri, al termine di un’attività investigativa seguita dal pubblico ministero Daniele Barberini e dal procuratore capo Alessandro Mancini, con l’accusa di maltrattamento di animali. Un odio verso gli animali motivato per la scarsa attenzione dell’opinione pubblica verso la famiglia. LE INDAGINI – L’attività degli uomini dell’Arma della stazione di Riolo Terme e della Compagnia di Faenza ha mosso i primi passi lo scorso novembre, quando alcuni cittadini hanno segnalato i bocconi avvelenati nei quartieri residenziali del comune montano, ma anche in un’area dedicata alla sgambatura dei cani. Le azioni erano state rivendicate attraverso alcuni volantini appesi sui pali della luce a Riolo e Imola. Tra questi un disegno di una ragazza che decapita un cane, a dimostrazione dell’odio verso gli animali a quattro zampe. Sono state proprio le vignette a portare gli inquirenti nella giusta direzione. I militari hanno acquisito gli elenchi di persone con formazione di studi artistici. Quindi sono arrivati al blog del sospettato dove, tra l’altro, sono pubblicate vignette contro noti animalisti. ODIO ANCHE CONTRO EDOARDO STOPPA DI “STRISCIA” – La perquisizione domiciliare effettuata mercoledì mattina, sollecitata dal procuratore Mancini, ha permesso di trovare nascosti in un armadio chiodi del tipo di quelli usati per i bocconi, ma anche volantini (anche contro l’inviato di Striscia la Notizia, Edoardo Stoppa) e petardi da modificare con pallini d’acciaio che però non ha utilizzato. Sequestrate anche delle pinzette usate presumibilmente per rendere i chiodi uncinati. Ulteriore fonte di prova alcune immagini fotografiche che il 50enne aveva scattato e che immortalavano le aree dove erano stati sparsi i bocconi. Sono diversi gli animali colpiti, ma fortunatamente salvati dai veterinari. IL COMMENTO DEL SINDACO – Il sindaco Alfonso Nicolardi ha ringraziato pubblicamente il comando provinciale, la Compagnia di Faenza ed in particolare il comando di Riolo Terme dell’Arma dei Carabinieri, “per il successo conseguito con le indagini che hanno portato ad identificare e sottoporre a fermo l’autore delle polpette chiodate distribuite nel nostro territorio comunale. A nome dell’Amministrazione, dei cittadini e di tutti i proprietari di animali domestici, va la gratitudine agli uomini dell’Arma che dimostrano, anche in questo caso, come il loro lavoro e la loro presenza sia un importante strumento di potenziamento del senso di sicurezza collettiva. Un intervento così tempestivo ha, infatti, evitato un ulteriore innalzamento della tensione sociale”. “La velocità con cui si sono chiuse le indagini – ha aggiunto Nicolardi – sono testimonianza di efficienza ed efficacia nella quotidiana azione degli uomini dell’Arma. Abbiamo ancora in mente gli straordinari risultati ottenuti in recenti operazioni d’indagine ed interventi su episodi criminosi risolti in tempi strettissimi. Una presenza, quella dei Carabinieri, svolta con dedizione, costanza e prossimità ai cittadini che, come abbiamo visto anche in questo caso, porta a risultati straordinariamente importanti”. Emerge però anche un velo di rammarico per l’accaduto. “Dispiacere e quindi rammarico – ha concluso Nicolardi – rimane soprattutto in riferimento alla persona che ha compiuto questi atti. Chi compie azioni di questo tipo è evidente, purtroppo, che non ha piena consapevolezza delle gravi implicazioni e delle conseguenze negative che comportano. Un disagio, per quanto importante, non può giustificare azioni delittuose di questo tipo”. L’ENPA – “Ancora una volta l’Arma dei Carabinieri e la Procura di Ravenna si sono distinti nell’attività di prevenzione e repressione dei crimini contro gli animali – afferma la presidente Nazionale di Enpa, Carla Rocchi -. Tali indagini, condotte a tempo di record con estrema efficienza, hanno consentito, dove vi fossero conferme circa l’identità dell’autore, di salvare le vite di molti animali e di risparmiare ai loro proprietari lo strazio di una dolorosissima perdita”. Aggiunge Maria Teresa Ravaioli, presidente dell’Enpa di Faenza: “Ci sentiamo tutti più al sicuro. Il nostro grande timore era non solo che l’aguzzino potesse colpire altri Comuni della provincia ma che egli potesse altresì trovare degli emuli. Essere riusciti a risalire al presunto autore degli “avvelenamenti” ha un grande potere di deterrenza nei confronti di chi delinque contro gli animali sperando in na qualche forma di impunità. Per questo desidero ringraziare, in particolare, oltre alla Procura di Ravenna, il comandante dei Carabinieri di Faenza, Cristiano Marella”. fonte: www.ravennatoday.itGli animali di affezione sono impignorabili.
Oggi gli animali di affezione sono divenuti beni impignorabili essendo stati introdotti nell’elenco delle cose mobili assolutamente impignorabili (come le cose sacre, gli anelli nuziali, le decorazioni al valore, le lettere di famiglia). A tal fine il legislatore, sul modello, ad esempio del codice di procedura civile tedesco, ha inserito due ipotesi a quelle già previste dall’art. 514 c.p.c.. In primo luogo ha previsto al n. 6-bis) l’impignorabilità degli animali di affezione o da compagnia tenuti presso la casa del debitore o negli altri luoghi a lui appartenenti, senza fini produttivi, alimentari o commerciali.
In secondo luogo, al numero 6-ter) ha previsto l’impignorabilità degli animali impiegati ai fini terapeutici o di assistenza del debitore, del coniuge, del convivente o dei figli. Restano, quindi, esclusi dal regime di impignorabilità tutti quegli animali che il debitore tiene con sé per fini produttivi, alimentari e commerciali. Per quest’ultimi non esiste, quindi, nessuna norma diversa da quel che è previsto dalle norme del codice di procedura civile per tutte le (altre) cose mobili. In altri e più chiari termini, il legislatore non ha inteso seguire né l’esempio tedesco prima richiamato né le proposte di legge che erano state formulate. E così, ad esempio, il codice tedesco prevede che il giudice dell’esecuzione possa autorizzare il pignoramento dell’animale dall’elevato valore quanto l’impignorabilità comporterebbe una compressione del diritto del creditore che non potrebbe essere giustificata neppure in considerazione delle esigenze di tutela degli animali. Ed ancora, non è stato dato seguito all’articolato progetto di legge a suo tempo presentato dall’on. Brambilla che, nell’introdurre un nuovo art. 2911 bis cod. civ., avrebbe voluto subordinare il pignoramento degli animali non domestici alla presentazione di una documentazione da parte del creditore procedente. Si tratta, quindi, dell’ultimo (in ordine di tempo) intervento normativo che ha ad oggetto il trattamento giuridico degli animali: dalle norme sull’obbligo del soccorso agli animali feriti a seguito di incidente stradale, alla norma sugli animali in condominio per restare ai più noti. Un tema, la sorte degli animali, che è sempre stato oggetto di attenzione talvolta anche in modo singolare come il caso che aveva deciso il Tribunale di Firenze nel marzo 2009 quando decise che “in caso di abitazione goduta in compossesso da due condomini, il fatto che uno dei due vi introduca, contro il consenso dell’altro, un animale domestico (gatto) costituisce turbativa del possesso, con conseguente ordine di allontanamento dell’animale”. Ma anche situazioni complesse come quelle che si verificano e che hanno protagonisti (loro malgrado) proprio gli animali: è capitato assai di frequente che animali venissero lasciati su fondi oggetto di provvedimenti di rilascio con non poche difficoltà nell’esecuzione (ora forse risolta dalla modifica dell’art. 609 c.p.c.). Occorre prendere atto, infine, che – sebbene la questione sia molto discussa e particolarmente avvertita, anche alla luce delle novità più recenti a tutela degli animali – la nuova previsione, da un punto di vista tecnico giuridico, conferma l’equiparazione tra animale e cosa: ed infatti, gli animali compaiono proprio nell’elenco delle “cose”. Siamo, quindi, sulla strada dell’attuazione degli impegni internazionalmente assunti non poco tempo fa, ma ancora lontani dalla piena esecuzione della valorizzazione del principio della “importanza degli animali da compagnia a causa del contributo che essi forniscono alla qualità della vita e dunque il loro valore per la società” e della concezione dell’animale come essere senziente.fonte: www.avvocatocivilista.net