sabato, Novembre 23, 2024

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Cesar Millan dog Whisperer

Cesar Millan, noto esperto di comportamento canino oltre che autore di diversi best-seller, è uno degli specialisti più ricercati nel campo della riabilitazione dei cani[1]. Sfruttando il suo grande talento per la comunicazione con gli animali, Cesar lavora per recuperare, e riportare a una vita normale e serena cani problematici di ogni razza e dimensione. La metodologia applicata da Cesar si basa su una profonda comprensione del comportamento del branco. Lui stesso possiede una muta di circa 50 cani, in cui rottweiler, pitbull e pastori tedeschi riescono a vivere insieme in totale armonia. Diversamente dalla maggior parte degli addestratori, che tendono a relazionarsi con un animale alla volta, Cesar spesso usa il suo stesso branco come cellula sociale contaminante per rieducare i cani recalcitranti: cosi facendo i cani che hanno bisogno di correzione possono migliorare apprendendo dai membri più equilibrati del branco, proprio come succede in natura. Per questo nel 2002 fondò un centro di educazione canina e recupero di casi pericolosi, il “Cesar Millan Dog Psychology Center”, a sud di Los Angeles[1], trasferendosi successivamente nel 2009 nella metropoli californiana. È in questa struttura che vengono tenuti tutti i cani di Cesar Millan, ed è qui che vengono accuditi dallo staff e dal veterinario e naturalmente da Cesar stesso che quotidianamente fa svariate ore di esercizio fisico insieme a loro sulle colline di Santa Monica.
Infanzia

Cesar Millan è nato a Culiacán, in Messico[1] Trascorse gran parte della sua gioventù nel ranch di suo nonno, dove i suoi migliori amici e compagni di giochi furono i cani della fattoria. Fu qui, nei fine settimana e nei giorni di vacanza, a contatto con gli animali, che Cesar acquisì una profonda conoscenza del comportamento canino potendo osservare i loro rituali e l’approccio che il padre e il nonno avevano verso questi animali. E fu proprio suo nonno ad insegnargli la lezione che ancora oggi considera la più importante: “non agire mai in contrasto con madre natura”. Nella dedica del suo libro “L’uomo che parla ai cani” Cesar Millan ringrazia il nonno Teodoro Millan Angulo e il padre Felipe Millan Guillen per “avergli insegnato ad apprezzare, rispettare e amare la natura”. Da bambino era appassionato dei serial tv “Rin Tin Tin” e “Lassie”, e l’abilità degli addestratori televisivi, che notava dalla bravura dei cani, lo impressionò al punto da fargli desiderare di diventare il miglior addestratore di Hollywood.
Trasferimento in U.S.A. e le prime esperienze lavorative

All’età di 21 anni Cesar Millan tentò di attraversare la frontiera degli Stati Uniti come clandestino[1], con soli 100 dollari in tasca, per cercare di realizzare il suo sogno: sarà con i pochi dollari rimasti, dopo il pagamento fatto a coloro che gli fecero attraversare la frontiera, che Cesar si ritrovò nella città di San Diego. Dopo circa un mese di permanenza negli U.S.A. trovò il suo primissimo lavoro come addetto alla toelettatura; grazie ai buoni profitti di questo lavoro poté trasferirsi, dopo non molto, ad Hollywood per lavorare in uno dei più importanti centri di addestramento per cani degli Stati Uniti. Qui, contro il parere dei colleghi, Cesar usava condurre contemporaneamente più cani delle razze comunemente considerate pericolose (rottweiler, pitbull, mastini, etc) e cosi facendo comprese che i cani più recalcitranti si calmavano influenzati dall’atteggiamento calmo e remissivo di quelli più equilibrati e fu grazie a questo che nacque una delle linee guida del metodo Dog Whisperer – Uno psicologo da cani, “il potere del branco”. Fu durante il periodo di lavoro presso questa importante scuola di addestramento che Cesar venne avvicinato da un ricco ed importante uomo d’affari che gli propose di lavorare non come educatore di cani, bensì come addetto alla pulizia del suo parco auto: oltre ad offrigli uno stipendio gli promise un’automobile, una Chevy Astrovan dell’88. Grazie alla nuova mobilità acquisita Cesar Millan decise di fondare la Pacific Point Canine Academy, la prima attività di lavoro di sua proprietà: partì con una giacca, il logo della ditta, dei biglietti da visita, ma soprattutto un’idea ben chiara di ciò che voleva diventare; ora guadagna 100 milioni di dollari all’anno.
La svolta del Dog Whisperer

È grazie al passaparola generatosi dalle conoscenze del suo importante datore di lavoro, che nutriva una grande stima nei confronti di Cesar, che iniziò a farsi conoscere in tutta Los Angeles. Grazie al suo nuovo datore di lavoro iniziò anche a farsi una certa pubblicità e le sue capacità giunsero all’orecchio di Jada Pinkett Smith, moglie del famoso attore Will Smith. I due gli chiesero di far lavorare i loro tre cani, cioè portarli a correre con sé tutti i giorni insieme al suo gruppo di cani che allora comprendeva sette dobermann e due rottweiler. Dopo circa quattro anni dal suo arrivo negli Stati Uniti Cesar Millan entrò in contatto con l’élite di Hollywood, e grazie alle raccomandazioni della sua ultima cliente riuscì a lavorare per Ridley Scott, Vin Diesel, Michael Bay, Barry Josephson[1], e da qui partì un effetto a catena. Ma Jada Pinkett Smith, che ora è una delle sue più grandi amiche, fece per lui molto più di questo: gli pagò un insegnante che gli insegnasse a parlare inglese alla perfezione. A questo punto sempre più entusiasta della sua nuova missione e dei sui nuovi mezzi didattici cominciò a studiare e leggere tutto ciò che trovava sulla psicologia canina, due libri in particolare saranno molto significativi per lui, “La mente del cane” di Bruce Fogle e “Dog psychology: The Basics of dog training” di Leon F. Whitney. Nel frattempo Cesar Millan incontrò e sposò sua moglie Illusion e grazie al suo aiuto, di lì a poco, fondò il suo primo Dog Psychology Center su un terreno preso in affitto a Los Angeles.
Impegno sociale

Nel 2007 Millan ha fondato una associazione no-profit, la Millan Foundation, che ha come missione la riabilitazione e il soccorso di cani abbandonati e maltrattati e favorire le relazioni tra cani e persone. In più finanzia programmi di castrazione e sterilizzazione di cani per ridurne o eliminarne la sovrappopolazione.

Progetto “Shelter Stars”: si prefigge di aiutare i canili sottoscritti ad insegnare l’educazione base e i rudimenti di psicologia canina a chi adotta: regalando un libro e una serie di dvd istruttivi di Cesar Millan.

Progetto “Spay And Neuter”: nato per diffondere la cultura della sterilizzazione e della castrazione per evitare che tanti cani e gatti, 5 milioni ogni anno, finiscano per essere eliminati. Per far questo vengono distribuiti volantini, affissi poster a colori, mandati spot televisivi e vengono fatte campagne di informazione presso le scuole.

Progetto “Mutt-i-grees Curriculum” in collaborazione con North Shore Animal League e Yale University’s “School of the 21st Century.”: Permette un approccio innovativo alla formazione umana degli studenti nelle aree di “Intelligenza emotiva e abilità di socializzazione”. La fondazione Millan insegna come prendersi cura degli altri, mostrando empatia e rispetto, costruire relazioni e agire eticamente e responsabilmente – nelle loro interazioni con i pari, gli adulti e con gli animali. Inoltre pone l’attenzione del pubblico e dei media sulla situazione dei cani e dei gatti nei rifugi per le adozioni.

Riconoscimenti

2005 – La Humane Society of the United States
Premio speciale per la riabilitazione degli animali
2006 – International Association of Canine Professionals
Nominato membro onorario della International Association of Canine Professionals
2006 – Premio Emmy
Nomination Outstanding Reality Program (per Dog Whisperer)
2007 – Premio Emmy
Nomination Outstanding Reality Program (per Dog Whisperer)
2007 – Premio Michael Landon
Per aver ispirato i giovani attraverso la televisione
2008 – Annual Image Awards
Miglior programma di varietà o reality show (per Dog Whisperer)
2008 – Treasure of Los Angeles
Nominato “Treasure of Los Angeles” per il suo contributo alla città di Los Angeles
2009 – Premio Emmy
Nomination Outstanding Reality Program (per Dog Whisperer)
2010 – People’s Choice Award
Programma sugli animali preferito dagli spettatori (per Dog Whisperer)

Filmografia
Cinema

Beethoven – A caccia di Oss… car!, regia di Mike Elliot (2008) – Se stesso
Piacere, sono un po’ incinta, regia di Alan Poul (2010)

Televisione

Ghost Whisperer – Presenze – serie TV, episodio 2×18 (2007) – Se stesso
South Park – serie TV cartone, episodio 10×7 (2007)
Bones – serie TV, episodio 4×04 (2010) – Se stesso
The Apprentice – Sei stato licenziato! – Reality show (2010) – Giudice

Critiche

I metodi utilizzati e proposti da Cesar Millan sono stati contestati da alcuni Ordini dei Veterinari, educatori e associazioni cinofile, associazioni protezionistiche in quanto considerati superati e pericolosi. Questo perché, come le Associazione Animaliste e quelle veterinarie Italiane sostengono, l’uso dei collari a strozzo vengono oramai ritenute delle coercizioni al cane.

(EN) Beyond Cesar Millan
(EN) The Dominance Controversy, Dr. Sophia Yin, The Art and Science of Animal Behaviour
(EN) Dog Whisperer Training Approach More Harmful Than Helpful, Blauvelt, R (2006) (pdf)
(EN) VIN News Service – Veterinary Behaviorists Question Dominance Theory in Dogs, 5 febbraio 2009
(EN) Science Daily – If You’re Aggressive, Your Dog Will Be Too, Says Veterinary Study, 18 febbraio 2009
(EN) Huffington Post – Experts Say Dominance-Based Dog Training Techniques Made Popular by Television Shows Can Contribute to Dog Bites, 18 maggio 2009
ANMVI Oggi – La veterinaria disapprova il metodo Millan, 12 ottobre 2009
Comunicato stampa ANMVI – I Veterinari italiani disapprovano i metodi di Dog Whisperer, 13 ottobre 2009
Comunicato ASETRA – The Dog Whisperer, 29 ottobre 2009
ANVI Oggi – Cesar Millan utilizza collari elettrici?, 21 gennaio 2010
Comunicato ENPA – Stockdale è la nostra risposta a Millan, 20 aprile 2011

Nel 2006, la “American Humane Association” (AHA) ha richiesto che National Geographic Channel interrompesse la messa in onda di Dog Whisperer[2], sostenendo che le tecniche di addestramento mostrate nel programma fossero disumane, superate e improprie[3]. Nel Novembre 2009, Millan ha invitato la AHA sul set di Dog Whisperer dove, secondo Millan, “hanno cambiato la loro concezione di cosa è crudele[4]”. L’associazione ha dichiarato a Febbraio 2010 che “nonostante le notevoli differenze di visione presenti in passato e alcune persistenti aree di disaccordo, condividono molte aree di interesse con Millan[5]”. Tramite il sito di National Geographic Channel Cesar Millan e lo stesso National Geographic Channel hanno risposto a tutte le critiche che gli sono state fatte nel corso delle varie stagioni di Dog Whisperer.
Opere

L’uomo che parla ai cani (con Melissia Jo Peltier) (Cesar’s Way: The Natural, Everyday Guide to Understanding and Correcting Common Dog Problems, 2007) (Salani editore, 2008) (ISBN 978-8884519757)
Il capobranco sei tu (con Melissia Jo Peltier) (Be the Pack Leader: Use Cesar’s Way to Transform Your Dog . . . and Your Life, 2007) (Salani editore, 2010) (ISBN 978-8862561846)
Uno di famiglia (con Melissia Jo Peltier) (A Member of the Family: Cesar Millan’s Guide to a Lifetime of Fulfillment with Your Dog, 2008) (Salani editore, 2011) (ISBN 978-8862562676)
Come allevare il cane perfetto (con Melissia Jo Peltier) (How to Raise the Perfect Dog: Through Puppyhood and Beyond, 2009) (Salani editore, 2012)
Cesar’s Rules: Your Way to Train a Well-Behaved Dog, 2010 (con Melissa Jo Peltier) (Inedito in Italia)

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Federico Lavanche
Federico Lavanchehttps://www.animaleanimali.eu
Appassionato da sempre di animali di ogni genere, ho avuto la possibilità di allevarne molti, studiarli e apprezzarli. Non si finisce mai di imparare da loro.

1 commento

  1. Ignoranza? Malafede? Paura di chi sa quello che fa e lo fa bene, aiutando così cani e persone a vivere meglio, laddove l’incapacità e la mancanza di impegno si limiterebbe a distribuire carezze e spuntini senza capire, senza aiutare, senza cambiare una virgola se c’è un problema… Più facile farlo passare per “cattivo” questo piccolo messicano nato con il dono di capire e farsi capire dai cani. Già toccato dal fato ha voluto e saputo studiare e imparare ancora e, nonostante la sua natura fosse quella di un solitario, ha saputo trasformarsi al solo scopo di aiutare la gente, aiutando i loro cani. La violenza non fa parte del suo bagaglio ma l’amore, quello vero, quello consapevole e non egoista, quello dei fatti e non delle belle parole, quello dei momenti difficili e non solo delle moine, non sempre è compreso… Energia è la parola, non maltrattamento, non durezza, energia dettata dall’amore.
    C’è troppa invidia in giro? Chiedete ai cani, ai loro occhi e alle loro code dove sta la verità. Loro ve la diranno sempre e comunque. Ma bisogna saperla leggere!!!
    Grazie Cesar, sono con te…

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