Origine, classificazione e cenni storici Origine: Germania. Classificazione F.C.I.: Gruppo 2 – cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoide e cani bovari svizzeri.
Le origini del Pinscher sono antiche. E’ il pronipote del “Ratte tedesco”, un antico cane. Ad alcuni piace definirlo una copia in versione ridotta del “Dobermann”. In realtà non è assolutamente una copia del Dobermann ridotto per selezione, ma deriva dal Pinscher propriamente detto di media taglia. A metà Ottocento, nelle cucciolate comparivano anche soggetti a pelo duro, insieme a quelli a pelo corto. Il Club che tutelava la razza, prese provvedimenti e decise che potevano essere iscritti al Libro Origini solo soggetti che discendevano da almeno tre generazioni a pelo raso. Questo consentì di avere dei risultati efficaci e di stabilizzare la razza. Fino a qualche decennio fa era stato inserito, come classificazione, nel gruppo 9, cioè nei cani da compagnia, poi è stato portato nel gruppo dei cani di utilità; questo cambiamento è anche giusto data la sua dote di ottimo guardiano.
Aspetto generale
Cane di media taglia, dolicomorfo dolicocefalo. La sua struttura è robusta con una massa muscolare ben distribuita e costruito nel quadrato. Possiede un pelo liscio e corto.
Carattere
Cane elegante e leggero. Possiede gli organi sensoriali altamente sviluppati. Ha una buona intelligenza e una spiccata attitudine all’apprendimento. La sua perseveranza è uno degli elementi fondamentali del suo temperamento. Ha una buona resistenza alle malattie. E’ una razza dotata di pregi che ne fanno un eccellente, se pure piccolo, cane da guardia. Ma non è solo un buon guardiano, infatti ha anche un carattere piacevole e, data la sua taglia poco ingombrante, è adatto per vivere in appartamento. E’ un ottimo compagno per tutta la famiglia.
Pinscher (foto www.altofondale.it)
Pinscher (Brio, Cora e Ariel miglior gruppo dell’allevamento 2002/2003 www.altofondale.it)
Standard
Altezza: varia da cm 43 a cm 48.
Tronco: non è molto largo. La sua lunghezza è circa pari a quella dell’altezza al garrese. Possiede un dorso leggermente scosceso. Costruzione compatta.
Testa e muso: di forma allungata. Il muso è appuntito. La lunghezza totale della testa è in rapporto di 1:2 circa con la lunghezza del dorso.
Tartufo: sulla stessa linea della canna nasale, di colorazione nera.
Denti: regolarmente allineati e completi nel numero; deve avere chiusura a forbice ben combaciante.
Collo: slanciato, eretto e solido. Privo di giogaia.
Pelle: aderente al corpo in ogni suo punto.
Arti: sia i posteriori che gli anteriori devono essere in appiombo con le scapole oblique e piatte. Devono avere costituzione solida. L’ossatura è leggera, ma ben proporzionata alle dimensioni del cane.
Muscolatura: robusta, soprattutto sugli arti.
Linea superiore: rigida e dritta.
Coda: con attaccatura alta. Di norma viene amputata all’altezza della terza vertebra.
Proporzioni: lunghezza del tronco pari all’altezza al garrese. Costruzione nel quadrato.
Pelo: di uguale lunghezza in tutto il corpo; sempre liscio, corto e fitto. Preferibilmente lucido.
Colori ammessi: rosso cervo e nero focato, nello standard internazionale.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, criptorchidismo, monorchidismo, costruzione massiccia, alti o bassi sugli arti, attaccatura delle orecchie troppo bassa, dorso allungato, muso corto, piedi lunghi, giogaia, ambio, mescolanze di colore.
a cura di Vinattieri Federico – www.difossombrone.it